Domani si aprirà la parentesi del calciomercato invernale: Gustafson, Sadiq e Boyé sono bocciati. Acquah in forse, si cercano rinforzi in attacco e a centrocampo
Cambiamenti in vista. Non sostanziali, ma, forse, sostanziosi. Il Torino che si affaccia alla sessione invernale del calciomercato 2018 vede tanti dubbi davanti a sé, complici le prestazioni altalenanti in campionato e alcune scommesse rivelatesi sbagliate in estate. Ma se, per esempio, quella su Niang non può essere in alcun modo rivista (il giocatore ha già vestito la maglia del Milan in gara ufficiale in questa stagione, per tale motivo non potrà essere ceduto a terzi), altrimenti non si può dire per i vari Boyé e Gustafson, che non sono riusciti a dimostrare di essere parte non tanto integrante, quanto determinante del gruppo. Tra giocatori probabilmente in partenza, altri in arrivo, altri invece in uno status di incertezza, ecco le prospettive del mercato del Toro per il mese di gennaio.
Calciomercato Torino, chi va
Certo, il Toro non può permettersi una rivoluzione. Non è nel modus operandi cairota, ma soprattutto ci vorrebbero tanti soldi che il Torino non è intenzionato a investire in questo momento. Ma qualche buco andrà tappato, soprattutto a fronte di alcune partenze che sembrano, informazioni alla mano, quasi inevitabili. Non ha fallito, ma ha bisogno di spazio, Kevin Bonifazi, che è stato cercato dalla Spal e che potrebbe tornare nella squadra che lo ha lanciato, in prestito. Il discorso è già stato avviato, così come quello per Gustafson e la Pro Vercelli, tanto che si respira un certo ottimismo sul buon esito della trattativa, sempre a titolo temporaneo. Addio a un passo anche per Sadiq, che dovrebbe tornare a Roma per cercare fortune altrove. Più difficilmente districabile è la situazione legata a Boyé: il Toro vorrebbe cederlo, le richieste però per ora non soddisfano molto. Ci sono in ballo alcune proposte italiane (Verona, Spal e Benevento), ma c’è ache il Levante. Si vedrà: le prospettive che possa rimanere non sono molte, ma nemmeno nulle.
Calciomercato Torino, in forse
Alcune situazioni in casa granata restano invece dubbie. I discorsi di calciomercato, per esempio, potrebbero interessare anche Salvador Ichazo, che non vuole più fare il terzo portiere e che sta avendo qualche richiesta dal Sudamerica. Se dovesse arrivare la proposta giusta, allora partirà. Difficile invece, ma non da escludere, la partenza di Acquah, il cui rinnovo del contratto è stato messo in stand-by dall’agente del giocatore stesso a fronte delle scarse presenze finora in campionato. Sul ghanese si sono fatti avanti Spal e Benevento, ma il Toro non vuole cederlo in prestito e lui preferirebbe lottare per altri obiettivi. C’è sempre la pista inglese (Acquah ha il sogno di giocare in Premier League), ma il Toro lo lascerà partire solo in caso di un arrivo di prima fascia, attualmente imprevedibile. Pochissime prospettive di cessione, invece, per Simone Edera: avrebbe bisogno di giocare, certo, ma piace a Mihajlovic e vorrebbe giocarsi le sue chances in granata.
Calciomercato Torino, chi arriva
Fronte arrivi, qualcosa si sbloccherà. Innanzitutto in attacco: il Toro ha bisogno di un vice Belotti all’altezza, non come è stato, purtroppo Sadiq. Petrachi dovrà cercare una scommessa in grado di fare molto meglio dell’elemento su cui si era esposto in estate: Pazzini piace ma costa troppo, così il ds granata dovrà guardare anche all’estero, sperando che la pesca sia diversa rispetto a Carlao dello scorso anno. A centrocampo, la partenza di Gustafson potrebbe aprire al ritorno di Lukic, che come svelato settimane fa aveva già accarezzato l’idea di tornare anticipatamente a vestire la maglia granata. Più in bilico la situazione legata al terzino mancino: se Barreca dovesse non dare garanzie, allora si correrà ai ripari. Ma non nell’immediato. Infine, non è un arrivo vero e proprio, quanto una conferma: Tomas Rincon sarà a tutti gli effetti granata, con il riscatto programmato una volta superato il 50% delle presenze in gara ufficiale. Era già cosa fatta un mese fa, ora lo sarà ufficialmente.
Buongiorno….una squadra che punta all’Europa si butterebbe a capo fitto su Badelj e Babacar in rotta con la viola con due colpi del genere sistemi tt la squadra..una squadra che punta all’Europa??’ ah già allora nn è il Toro.!!
purtroppo Niang ha effettuato la sua unica importante partita ad inizio mercato creando dobbi a chi non è propenso a spendere se comprare il sostituto di Belotti. Il rischio è che se si punta su di lui e fallisce rimaniamo scoperti. Non vedo in grado una società come il Toro… Leggi il resto »
il sostituto di Belotti già c’è e si chiama Niang.. comprato perchè puó giocare sia da esterno che di prima punta. Con la probabile partenza di Boyè sicuramente arriverà un esterno in grado di coprire.. e io spero sia Laxalt, tra l’altro utilizzabile anche come terzino. Servirebbero due centrocampisti: un… Leggi il resto »